Ore 19,15, spogliatoio dei mister dell’Audax Rufina: questo
era il luogo prefissato per l’appuntamento con mister Allori, in procinto di
caricare la squadra per l’ultimo allenamento dell’anno prima della finalissima
play-off contro il San Miniato Basso. L’ allenatore dei portieri Brazzini tenta
di distrarmi con la sua goliardia ma alla fine ecco che arriva mister Allori,
la nostra intervista può aver inizio.
Mister, siamo il 3
maggio, i campionati sono finiti da due settimane e voi siete ancora qui ad
allenarvi per una finale play-off. Che vuol dire? Te lo aspettavi o lo sognavi?
Lo speravo ma anche lo sognavo e quindi essere qui, in
questo spogliatoio il 3 maggio, vuol dire che abbiamo fatto una stagione
spettacolare, vuol dire che da neopromossa siamo arrivati lassù dove nessuno si
aspettava e poi dietro chi, dietro ad una corazzata chiamata Gambassi.
Ora arriva il San Miniato
Basso: non si può interrompere questa stagione esaltante ma..
Ma loro sono forti, molto forti. Naturalmente è la squadra
più forte che potessimo incontrare: loro sono davvero temibili, sono tecnici e
veloci e soprattutto sono pericolosissimi su palla inattiva. Insomma, l’ultimo
ostacolo è davvero tosto ma se lo superiamo, sarà ancora più bella la vittoria.
Vittoria magari
condivisa con i tifosi bianconeri..
Certamente. Questi tifosi sono fantastici, mi gasano a mille, non ho
mai visto una roba del genere in queste categorie. Il loro è un tifo sano, sincero,
pulito e giovane e io ho cercato di dare loro sempre il mio supporto, sia via
facebook, sia in campo, andando sempre a salutare a fine gara. La vittoria
finale sarebbe ancor più straordinaria anche perché potremmo festeggiarla con
loro. E lì sarebbe una bella bolgia..
E se arrivasse una sconfitta?
La sconfitta purtroppo la accettiamo, è lo sport. Però non
gettiamo al vento quest’annata, che è stata davvero un’annata di crescita per
tutti , anche per me: in una piazza calda, in un ambiente esigente, pieno di
pressioni, essere arrivati fino in fondo vuol dire tanto, vuol dire che siamo
maturati sotto tanti punti di vista.
Questa Rufina si è
dimostrata davvero una piazza esigente..
Certo ma dove c’è pressione, devi capire che c’è stimolo e
ambizione. HA ancora più valore raggiungere un obiettivo..
E allora, visto che
questa Rufina è una piazza calda, qual è stato qui il momento più brutto
dell’anno?
Senza dubbio la sconfitta di febbraio contro il San Godenzo. Lì eravamo
dispiaciuti per il paese e per noi e da lì abbiamo dovuto davvero ricostruire
tanto.
Ma allora non aveva
paura per quella sfida sentita, per quel play-off di Aprile contro proprio il
San Godenzo..
Paura no, anche perchè per fortuna da calciatore
professionista ho avuto la fortuna di aver giocato in ambienti veramente caldi
. Torre Annunziata, Trapani, Nola , Avellino, Castellamare di Stabia: queste
erano la trasferte che ho vissuto quando facevo con il mio Pontedera la serie C
e visto che non erano poi partite così tranquille, diciamo che ero abituato a
questo genere di sfide..
Poi però il San
Godenzo vi ha fatto vivere anche il momento più bello della stagione..
Eh si, il play-off contro il San Godenzo è stato davvero il
momento più esaltante della stagione per la tribuna, per il clima, perché
eravamo fuori fino a cinque minuti dalla fine. Poi è arrivato il pareggio di
Morandi .. il cuore mio e di tutti i tifosi bianconeri ha dovuto reggere un
bell’attacco di adrenalina..
Penso davvero che
quei momenti siano davvero stati unici, anche per me che ero lì a commentare la
partita. A proposito si riesce a dormire prima di scontri del genere? Come siamo
messi prima di questo Audax Rufina- San Miniato?
Rilassarsi, dormire prima di queste partite è sempre
difficile perché il calcio è soprattutto emozioni e adrenalina. Anzi credimi, quando
mi passerà.. sarà davvero un bel casino..
(Ride).. Affare fatto!
Nessun commento:
Posta un commento