sabato 4 maggio 2013

Verso Audax Rufina- San Miniato Basso: l'intervista a mister Daniele Allori




Ore 19,15, spogliatoio dei mister dell’Audax Rufina: questo era il luogo prefissato per l’appuntamento con mister Allori, in procinto di caricare la squadra per l’ultimo allenamento dell’anno prima della finalissima play-off contro il San Miniato Basso. L’ allenatore dei portieri Brazzini tenta di distrarmi con la sua goliardia ma alla fine ecco che arriva mister Allori, la nostra intervista può aver inizio.

Mister, siamo il 3 maggio, i campionati sono finiti da due settimane e voi siete ancora qui ad allenarvi per una finale play-off. Che vuol dire? Te lo aspettavi o lo sognavi?

Lo speravo ma anche lo sognavo e quindi essere qui, in questo spogliatoio il 3 maggio, vuol dire che abbiamo fatto una stagione spettacolare, vuol dire che da neopromossa siamo arrivati lassù dove nessuno si aspettava e poi dietro chi, dietro ad una corazzata chiamata Gambassi.

Ora arriva il San Miniato Basso: non si può interrompere questa stagione esaltante ma..

Ma loro sono forti, molto forti. Naturalmente è la squadra più forte che potessimo incontrare: loro sono davvero temibili, sono tecnici e veloci e soprattutto sono pericolosissimi su palla inattiva. Insomma, l’ultimo ostacolo è davvero tosto ma se lo superiamo, sarà ancora più bella la vittoria.

Vittoria magari condivisa con i tifosi bianconeri..

Certamente. Questi tifosi sono fantastici, mi gasano a mille, non ho mai visto una roba del genere in queste categorie. Il loro è un tifo sano, sincero, pulito e giovane e io ho cercato di dare loro sempre il mio supporto, sia via facebook, sia in campo, andando sempre a salutare a fine gara. La vittoria finale sarebbe ancor più straordinaria anche perché potremmo festeggiarla con loro. E lì sarebbe una bella bolgia..

 E se arrivasse una sconfitta?

La sconfitta purtroppo la accettiamo, è lo sport. Però non gettiamo al vento quest’annata, che è stata davvero un’annata di crescita per tutti , anche per me: in una piazza calda, in un ambiente esigente, pieno di pressioni, essere arrivati fino in fondo vuol dire tanto, vuol dire che siamo maturati sotto tanti punti di vista.

Questa Rufina si è dimostrata davvero una piazza esigente..

Certo ma dove c’è pressione, devi capire che c’è stimolo e ambizione. HA ancora più valore raggiungere un obiettivo..

E allora, visto che questa Rufina è una piazza calda, qual è stato qui il momento più brutto dell’anno?

Senza dubbio la sconfitta di febbraio contro il San Godenzo. Lì eravamo dispiaciuti per il paese e per noi e da lì abbiamo dovuto davvero ricostruire tanto.

Ma allora non aveva paura per quella sfida sentita, per quel play-off di Aprile contro proprio il San Godenzo..

Paura no, anche perchè per fortuna da calciatore professionista ho avuto la fortuna di aver giocato in ambienti veramente caldi . Torre Annunziata, Trapani, Nola , Avellino, Castellamare di Stabia: queste erano la trasferte che ho vissuto quando facevo con il mio Pontedera la serie C e visto che non erano poi partite così tranquille, diciamo che ero abituato a questo genere di sfide..

Poi però il San Godenzo vi ha fatto vivere anche il momento più bello della stagione..

Eh si, il play-off contro il San Godenzo è stato davvero il momento più esaltante della stagione per la tribuna, per il clima, perché eravamo fuori fino a cinque minuti dalla fine. Poi è arrivato il pareggio di Morandi .. il cuore mio e di tutti i tifosi bianconeri ha dovuto reggere un bell’attacco di adrenalina..

Penso davvero che quei momenti siano davvero stati unici, anche per me che ero lì a commentare la partita. A proposito si riesce a dormire prima di scontri del genere? Come siamo messi prima di questo Audax Rufina- San Miniato?

Rilassarsi, dormire prima di queste partite è sempre difficile perché il calcio è soprattutto emozioni e adrenalina. Anzi credimi, quando mi passerà.. sarà davvero un bel casino..

Mister ti ho fatto fare tardi, allora velocemente facciamo un patto: anche se questo super blog di nome Localcio mi avrà reso celebre e milionario, cosa che sarà molto probabile,  io l’aspetto lo stesso in questo spogliatoio il prossimo anno per raccontarmi com’è andata o magari altre storie del suo vecchio Pontedera, su cui ormai mi sono appassionato..

(Ride).. Affare fatto!

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